Castello Visconti |
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Nel 1257 i Visconti di Milano, mandarono Martino della Torre, Capitano del popolo ad assediare Fagnano, ma il castello gli resistette e non fu conquistato. Quando il Seprio passò definitivamente in mano ai Visconti, il castello di Fagnano fu tenuto da quel ramo familiare che si chiamò proprio dei Visconti di Fagnano.
Il feudo fagnanese venne a dividersi in due parti distinte, una fu affidata al ramo di Giovanni Visconti di Gasparo grazie al quale si formarono i Signori di Fagnano ramo che si estinse nel 1514. L'altra parte del feudo venne affidata ai discendente di Azzo Visconti, fratello di Giovanni e che formarono il ramo dei Visconti di Ierago. Mentre ai primi spettò il castello, i secondi abitarono nel cosiddetto “Castellazzo” e la parte feudale da loro detenuta si nominerà “Comune di Azzo Visconti”.
Costruito in prossimità del corso del fiume Olona, il castello di Fagnano Olona è posto a settentrione dell'abitato del paese, verso il quale rivolge la facciata principale, mentre il lato posteriore domina la valle in cui scorre il fiume. L'antica funzione militare del castello è testimoniata dall'esistenza di un fossato di difesa, ormai completamente prosciugato che permette l'accesso al maniero attraverso un ponte.
La parte più antica del palazzo è costituita dall'ala nord, formata da un quadrilatero chiuso di edifici che presenta una corte centrale e due torri angolari sul fronte anteriore. Delle due, la torre orientale conserva l'aspetto in muratura, la struttura e l'altezza originali, con la decorazione delle merlature ancora visibile, mentre la seconda è stata ribassata e intonacata in epoca successiva. Quest'area del complesso corrisponde con tutta probabilità al perimetro della rocca medievale, ed è il prodotto dei lavori di rifacimento che furono effettuati alla metà del Quattrocento per volontà di Filippo Maria Visconti, di cui resta testimonianza in uno stemma visconteo siglato dalle iniziali FM visibile nel cortile principale del palazzo.
È invece relativamente più recente l'insieme degli edifici che occupano la parte meridionale e costituiscono l'attuale facciata del castello. Alla fine del Cinquecento furono infatti giustapposti alla struttura esistente nuovi corpi di fabbrica che si allungavano in direzione sud. Essi furono chiusi a formare un cortile d'ingresso minore da una struttura muraria che presenta al centro un portale di stile barocco, con colonne e cornice a bugnato. Dal portone di accesso si diparte il ponte in muratura che sormonta l'antico fossato difensivo. Sul fronte esterno, alla sinistra del portone d'ingresso è possibile osservare un bassorilievo in pietra raffigurante una Madonna che allatta e risalente alla fine del XVI secolo.
------- Il Castellazzo Questo edificio, posto anch'esso a dominare il corso dell'Olona, ma più a sud del castello, deve aver avuto in origine delle strutture fortificate così da giustificare il proprio nome. Della struttura castellana rimangono il complesso a sud tipicamente quattrocentesco con portale a tutto sesto in massi di granito, le finestre con eleganti cornici in cotto e la possente muratura in ciottoli. Elementi che fanno datare il complesso al secolo XV. Nel complesso del Castellazzo, viene riportata la presenza dell'Oratorio dell'Immacolata, risalente al 1752. La bellezza dell'antica sala, con gli splendidi camini ed il soffitto a cassettoni, unitamente all'immenso giardino esterno, rendono incantevole lo scenario che appare agli occhi dei visitatori e dei clienti dell'odierno albergo e ristorante.
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