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Situato su un terrazzo morenico tra la Valcuvia e la Val Marchirolo, è bagnato dal Margorabbia e dal suo affluente Rancina.
Poco prima del paese, le acque del Margorabbia con condotta forzata vanno ad alimentare una centrale idroelettrica, in servizio dal 1901, che sfrutta uno sbarramento in località Ponte Nativo (Cunardo).
Invaso della centrale
Foto di Luigi Caimi
Anticamente chiamato 'Rocha' o 'Roca', probabilmente da una torre
di avvistamento situata in località Rocca. Solo nella seconda
metà del 1400 il paese viene denominato 'Farera' o Fareria':
In un contratto d'affitto del 1490 viene citato un certo Macetto
di Valle Antrona fu Bartolo, abitante nelle cascine della Roca di
Ferrera.
In località Bertolino, nel 1966, nei pressi di un campo
tradizionalmente denominato 'campo romano' sono state rinvenute
tre tombe a cremazione del tipo a cassetta di beole databili al I secolo d.C., e contenenti vario materiale, tra cui un’olpe monoansata di fattura locale, due urnette funerarie ed una patera di tipo aretino, col marchio di fabbrica “in planta pedis” ( dell’età di Tiberio). Due anni dopo, una
quarta, con fibule di bronzo ad arco semplice e numerosi frammenti
di ceramica. Due anni più tardi veniva alla luce una quarta tomba, sempre della stessa epoca, con due fibule in bronzo ad arco semplice, una cesoia in ferro, nonché numerosi frammenti di ceramica domestica e funeraria. Il materiale rinvenuto si trova presso il Museo Archeologico di Milano e il Museo Civico di Luino. Il proprietario del campo ha conservato le strutture in pietra, rimaste in loco, chiudendole entro un cerchio di cemento e lasciandole a vista.
Anello Ferrera-Grantola: i paesi, la natura, le cascate di Nadina Vannetti - allascopertadelvaresottoblogspot.com
Da vedere:
- la PARROCCHIALE DI SANTA MARIA MADDALENA, edificata
sopra una preesistente chiesetta del 1500. Degno di nota l’Altare maggiore in stile barocco, con balaustre, in marmo variegato e databile alla seconda metà del secolo XVIII.
Foto di Rosanna Carbone
- la CASCATA FERMONA, alta 30 metri e il
suo laghetto artificiale. La cascata è dovuta al salto che il torrente Margorabbia compie dopo essere uscito dalle grotte dell'orrido di Cunardo. Prima della famosa Fermona, il Margorabbia compie un altro salto di circa 3 mt., non meno scenografico.
Foto di Manuela Argiolas
Foto di Michele Galante
Curiosità, tradizioni, leggende e ... un po' di storia
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- da Progetto CIVITA - Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Regione Lombardia alcune notizie storiche sul comune di Ferrera
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La "chiesetta" di Ferrera
Foto di Michele Nussbaumer
Passeggiando per Ferrera - Foto di Rosanna Carbone
La parrocchiale e il Margorabbia
Foto di Francesco Capoferri
Cenni Corografici Storici Statistici della Valcuvia Brevemente e Liberamente esposti di Michele Lajoli - Milano 1876
Questo paese chiamasi anche Ferrera di Varese per non confonderlo con altri di eguale denominazione che si incontrano in Italia; ed è fabbricato in collina amena e fertile, alle cui radici scorre la Rancina, che
dopo breve tratta si versa nella Margorabbia.
Il clima di Ferrera è dolce; l'aria che vi si respira è balsamica. La popolazione del Comune si aggira sulle 400 anime. Il territorio è censito Scudi 6084. 2. 3. ed è confinante a mattina con quello di Cunardo, a mezzodì con quelli di Masciago e di Rancio, a mezzanotte con quello di Cassano. Secondo la volgare tradizione, siccome scrive l'Amoretti, nel territorio di Ferrera eranvi in tempo a noi lontano delle miniere di ferro, ed a poca lontananza un Vulcano: queste asserzioni però furono e sono vivacemente criticate dai varj storici. Pare invece che a Ferrera vi fossero dei forni e dei maglj per lavorare il ferro, che si estraeva dalla miniera di Brinzio.
La Chiesa Parrocchiale sotto l'invocazione della B. V. Assunta è molto propria e decorata con gusto moderno.
Sulla vetta di un promontorio a mezzo chilometro dall'abitato avvi un Oratorio. dal cui piazzaletto si gode una vista deliziosa e superba che incanta. Il Parroco viene eletto dai capi di famiglia del paese riuniti in Assemblea generale.
A Ferrera la Margorabbia, che fa un salto meraviglioso e sorprendente, serve ad animare una fabbrica grandiosa di carta, testè rimessa a nuovo con macchinismi fatti espressamente nelle officine inglesi secondo i più recenti ritrovati della meccanica, e della scienza positiva. Questo stabilimento è di ragione dell'Avvocato signor Giovanni Bettelini, ottimo cittadino, distinto ed ingegnoso industriale. Varj prodotti della cartiera Bettelini vengono somministrati allo Stato.
Le famiglie Angelini e Bettelini hanno dato i natali a uomini stimati per attività ed onestà nel commercio, e per essere ben riesciti nelle lettere e nelle scienze sacre e profane, che li condussero a coprire cariche di riguardo.
Oltre lo stradale già percorso venendo da Masciago, Ferrera ha una strada a levante in ripidissima salita, che comunica colla Valle Marchirolo, e giunta a Ponte Nivo sotto Cunardo, volta a destra per Bedero: un'altra strada discende verso ponente, e presso al cimitero si biforca imboccando a sinistra quella che mette a Rancio, e continuando la retta dopo valicato il ponte della Rancina, raggiunge la strada provinciale per Luvino, e per essa si sale a Cassano.
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