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26 March 2025
Besozzo: storia, monumenti e sentieri tra Lago Maggiore e Varese
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Besozzo: storia, monumenti e sentieri tra Lago Maggiore e Varese

Mar 3, 2025

Besozzo è un comune italiano di 8 741 abitanti della provincia di Varese in Lombardia.

Il comune di Besozzo sorge su un colle panoramico, immerso in un paesaggio collinare tra il Lago di Varese e il Lago Maggiore, ed è attraversato dalle limpide acque del fiume Bardello. Questa posizione strategica ha favorito l’insediamento umano sin dalla preistoria, come testimoniato dalla presenza di popolazioni palafitticole che abitavano le zone umide della regione.

Cenni storici

Numerosi reperti archeologici confermano l’antichità del territorio. Tra le scoperte più significative vi è un pugnale di bronzo di epoca celtica, rinvenuto in una cava d’argilla locale, che attesta la presenza di popolazioni celtiche prima della romanizzazione. L’area, infatti, fu crocevia di diverse culture, grazie alla vicinanza con importanti vie d’acqua e rotte commerciali.

In epoca romana, Besozzo fu probabilmente assegnato a coloni e veterani per la coltivazione, suggerendo la presenza di un insediamento di rilievo. A partire dall’XI secolo, emerse la famiglia Besozzi, legata ai Visconti, che nel 1412 ottenne il feudo della pieve di Brebbia. Nel 1417, i Besozzi scambiarono questo possedimento con la signoria di Besozzo, consolidando il loro dominio. Nel XVI secolo, il borgo divenne il centro principale della pieve di Brebbia e fu elogiato da Carlo Borromeo per la sua salubrità e la nobiltà dei suoi abitanti. Nel 1582 venne fondata una scuola per l’istruzione dei giovani nobili e di alcuni ragazzi meno abbienti.   Oggi, Besozzo è caratterizzato da due nuclei distinti, separati dal torrente Bardello: la parte superiore, storica e fortificata, e la parte inferiore, sviluppatasi attorno agli antichi opifici e diventata il cuore commerciale della cittadina.

Cosa vedere

Palazzo Maggi

Edificato tra XVI e XVII secolo, Palazzo Besozzi Maggi era il principale edificio della contrada Portaccia e parte delle proprietà frammentate dei Besozzi. Strutturato come casa nobile a corte, univa una zona rustica tardomedievale ad ambienti decorati. Ad oggi è accessibile tramite un portone sagomato e conserva soffitti a cassettoni, camini monumentali oltre che un’ara romana.

Castello di Besozzo

Il Castello di Besozzo, nato nel VII secolo come torrione difensivo, divenne poi un’importante fortezza del Varesotto con l’ascesa dei Besozzi. Ricostruito in stile rinascimentale tra Quattrocento e Cinquecento, fu frazionato dal 1751. Attualmente ci sono ancora la Torre Longobarda, parti della cinta muraria e i palazzi Besozzi Cadario e Besozzi Adamoli.

 Chiesa di Sant’Antonio

La chiesa di Sant’Antonio, situata nei pressi del Castello nel nucleo storico di Beozzo Superiore, è stata citata dal XV secolo. Ha un’unica aula con copertura in legno ed un presbiterio rialzato da gradini e balaustra. L’altare settecentesco, invece, è in marmo e pietre. Un recente restauro ha rivelato un affresco tardogotico, probabilmente del tardo Quattrocento, raffigurante una Crocifissione.

Chiesa dei Santi Alessandro e Tiburzio

Il Prepositurale dei santi Alessandro e Triburzio, forse risalente al X secolo, fu affiancato da un monastero soppresso nel XVI secolo.  Ricostruito poi tra il 1618 ed il 1686, con contributo di Giuseppe Bernascone, presenta una navata ampia, cappelle laterali, decorazioni barocche, stucchi, affreschi ed un altare settecentesco.

Santuario San Nicone

Dal sagrato della parrocchiale, un percorso con Via Crucis conduce al Santuario San Nicone, eretto nel XIII secolo e poi ricostruito per custodire le spoglie dell’eremita Nicone. La sua venerazione crebbe dopo la visita di San Carlo Borromeo, e fu ampliato nel XVII secolo. Presenta un’unica navata decorata con affreschi, monili nobiliari e un altare marmoreo.

Chiesa di Sant’Anna

La chiesa di Sant’Anna, a Besozzo Inferiore, fu costruita agli inizi del Novecento. Presenta una pianta a croce latina con tre navate, un breve transetto e abside semicircolare. La facciata a salienti, in stile eclettico, è arricchita da un ampio portico. Nella parte superiore si trovano monofore e un grande rosone di ispirazione neogotica.

Il Faro

Il Monumento ai caduti della prima guerra mondiale, ovvero il Faro, è il simbolo di Besozzo. Costruito tra il 1923 e il 1927 grazie al finanziamento della comunità, ricorda i 117 caduti. Sebbene il progetto originale prevedesse un’altezza maggiore, il Faro svetta ancora su Besozzo, ed è visibile da molteplici punti del paese.

Sentiero dei Mulini

Il Sentiero dei Mulini, lungo ben 16 km collega i mulini storici lungo i fiumi Monvallina e Bardello, unendo i laghi di Varese e Maggiore. Tra le tappe più significative vi sono i Mulini di Besozzo, tra cui il Mulino Roncari, risalente al Settecento ed il Mulino Mendozza, costruito nel 1845, entrambi testimoni dell’antica tradizione molitoria locale.

Una curiosità su Besozzo

Besozzo è un borgo dal fascino antico, avvolto da storie e misteri e tra questi la leggenda del Castello è la più suggestiva: si narra che le sue rovine siano popolate da presenze spettrali. In particolare, nelle notti più silenziose, si dice che il lamento di un cavaliere medievale riecheggi tra le mura cadenti. Egli vaga senza pace, cercando disperatamente la sua amata perduta, inghiottito dal tempo e dalla malinconia.