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25 March 2025
Bobbiate: storia, curiosità e luoghi da scoprire
Territori Varese

Bobbiate: storia, curiosità e luoghi da scoprire

Feb 11, 2025

Bobbiate è un rione di Varese, che fino al 1927 era un comune autonomo. Si trova a nord di Masnago, ad est di Casbeno, a sud di Schiranna e ad ovest di Lissago.

Cenni storici

L’origine di un insediamento agricolo nella zona di Bobbiate risale all’epoca preromana. La presenza del paese durante il periodo dell’impero Romano è documentata da alcuni ritrovamenti, tra cui due sepolture in pietra scoperte intorno al 1870, contenenti resti umani e monete. Nel Medioevo, la località cominciò ad essere chiamata Bobiate o Bubiate, come si evince da diversi atti dell’epoca.

All’inizio del XIV secolo, si hanno notizie di una piccola chiesa dedicata a San Vittore, successivamente intitolata a San Grato, noto per la sua fama di taumaturgo e protettore contro fulmini e tempeste, figura particolarmente venerata da una popolazione rurale. Nel 1574, il cardinale San Carlo Borromeo stabilì che Casbeno divenisse parrocchia e sede del parroco, relegando Bobbiate, a causa della sua limitata popolazione, sotto la giurisdizione di Casbeno. Nel XVIII secolo, quando il paese contava circa 130 abitanti, i nobili Martignoni costruirono una residenza estiva, ancora visibile in piazza Bossi e una villa nel quartiere Deserto.

Il Comune di Bobbiate, già esistente prima del Congresso di Vienna, nel 1805 aveva 243 abitanti, ma nel 1809 fu soppresso e accorpato a Varese. Dopo la restaurazione austriaca, nel 1905 venne eretto il campanile attuale. La crescita demografica portò, il 3 gennaio 1908, alla creazione della Parrocchia di Bobbiate che sancì la separazione definitiva da Casbeno, nello stesso anno ebbe inizio la costruzione dell’oratorio, poi ristrutturato nel 2000.

Il 27 dicembre 1909 fu inaugurata la tramvia che collegava Bobbiate a Varese e nel 1910 venne aperto l’Asilo Infantile grazie alla donazione dei signori Macchi Zonda. Nel 1912 la chiesa fu ampliata, la facciata rifatta e per ricordare i caduti della Prima Guerra Mondiale, fu eretta una cappella intorno al 1920. Nel 1927 il Comune di Bobbiate fu abolito e unito a Varese che nel frattempo era stata recentemente elevata a capoluogo di provincia.

Originariamente un centro agricolo, a partire dagli anni Cinquanta e Sessanta Bobbiate ha visto un progressivo sviluppo urbanistico che le ha conferito un carattere più residenziale.

Cosa vedere

Grotta della Madonnina

La Grotta della Madonnina di Bobbiate, soprannominata la “piccola Lourdes” della provincia di Varese, fu scoperta da Emma Macchi Zonda nei primi del 1900, la quale affascinata dal luogo, lo trasformò in un santuario dedicato alla Madonna. In seguito il celebre scultore Lodovico Pogliaghi realizzò l’altare. Fu inaugurata nel luglio 1902.

Chiesa Parrocchiale

L’antica chiesa parrocchiale di Bobbiate, risalente al XIV secolo e originariamente dedicata a San Vittore, fu ampliata e modificata nel tempo. Fino al 1908 faceva parte della parrocchia di Casbeno. La nuova chiesa, costruita nel 1962, ha pianta rettangolare e campanile in stile Novecento. La facciata, ricostruita nel 1912, presenta un elegante ingresso con protiro e colonne bicolori, ed un affresco dorato di San Grato nella lunetta. Sui lati superiori, si trovano tre monofore policrome disposte a capanna.

Cappelletta-ossario

Merita attenzione, sebbene in cattivo stato di conservazione, la cappelletta-ossario settecentesca. Nonostante il deterioramento, rappresenta un’importante testimonianza storica e architettonica del periodo, con una rilevanza culturale significativa per la comunità di Bobbiate.

La piazza

La piazza di Bobbiate ospita un complesso di edifici nobili e rustici che nel Settecento appartenevano alla famiglia Martignoni (tra cui la loro residenza estiva), ed è ancora oggi possibile ammirare alcuni resti monumentali di notevole rilevanza storica.

Alcune curiosità

La terza domenica di settembre, in occasione della festa patronale di San Grato, si svolge la tradizionale Corsa degli Asini di Bobbiate, un evento che vede affrontarsi le diverse corti del rione. Ogni corte è rappresentata da un asino e dal relativo fantino. La corsa si tiene nella piazza Emilio Bossi, di fronte alla Chiesa Parrocchiale. Le corti partecipanti provengono da diverse zone del rione, tra cui Barnabà, Barlasc, Caséla, Campanatt, Gualtin, Desert, Perla, Bràm e Lumbard, Bighin e Ratit. Da questo evento deriva il detto tipico varesino: gli asnitt dà Bubià…

Il campanile della chiesa vecchia ha l’orologio su tre lati, mentre il quarto, rivolto verso il rione di Casbeno, ne è privo. Si dice che i bobbiatesi, per una storica rivalità, non volessero che i casbenesi sapessero l’ora, mantenendo così un curioso simbolo di separazione tra i due rioni.