Il consigliere regionale del PD Simone Negri ha espresso forte preoccupazione dopo l’audizione in Commissione Attività produttive sul futuro del centro commerciale “Porte di Milano” di Cesano Boscone.
Il 31 luglio scadranno i contratti di affitto dell’ipermercato Bennet e di 65 negozi della galleria (di cui 18 già chiusi). Bennet ha annunciato che non rinnoverà il contratto, pur dichiarandosi disponibile a ricollocare i dipendenti, anche se mancano sedi vicine.
Quindi, salvo una risoluzione in breve tempo, lo storico centro commerciale della periferia milanese “Le Porte di Milano” chiuderà definitivamente entro questa estate, un colpo duro per il territorio.
I vertici della proprietà hanno fatto sapere che questa scelta è spinta da una rimodulazione delle strategie aziendali, senza però aggiungere ulteriori dettagli che hanno portato alla decisione finale.
Il centro commerciale fu inaugurato negli anni ’90 ed è stato per decenni un punto di riferimento per residenti e lavoratori della zona. Ben oltre 10 mila metri quadrati ospitanti brand della grande distribuzione, piccoli negozi, supermercato e servizi di ristorazione.
Negli ultimi anni c’è stato un calo degli afflussi e una riduzione della clientela spostata sempre di più verso i colossi dell’e-commerce. Secondo quanto trapelato, la chiusura avverrà gradualmente, alcune attività hanno già lasciato i locali e altre sono in attesa di conoscere i tempi per effettuare lo sgombro.
C’è molta preoccupazione tra i residenti e, in particolare, tra i lavoratori che non hanno avuto preavviso sufficiente per trovare collocazioni alternative.
L’amministrazione comunale di Cesano Boscone ha espresso disappunto per la chiusura, sottolineando come il centro commerciale rappresentasse un presidio non solo economico ma anche sociale. “È un duro colpo per l’economia locale e per la vivibilità della zona – ha dichiarato il sindaco Simone Negri –. Chiederemo un incontro con la proprietà per capire se esistono margini di trattativa o progetti di riconversione”.