Lavena Ponte Tresa, telecamere contro i “furbetti della dogana”

Nelle ultime settimane molti cittadini hanno segnalato il comportamento scorretto di alcuni automobilisti che, ogni mattina, cercano di aggirare il traffico frontaliero al confine con il Ticino.

Il Comune di Lavena Ponte Tresa ha deciso di prendere provvedimenti e il sindaco Massimo Mastromarino ha annunciato l’installazione di due nuove telecamere per monitorare chi “taglia” la fila alla dogana.

In realtà, questo fenomeno è molto noto a chi transita dalla frontiera di Ponte Tresa, dove l’attesa è anche di ore, cosa che induce alcuni automobilisti a percorrere vie laterali come via Zoni o utilizzare in modo improprio il parcheggio di piazzale Mannu per superare la coda di auto e conquistare un posto più avanti, eludendo le regole della viabilità e scatenando il malcontento dei conducenti.

Il Sindaco ha fatto sapere che è evidente che i controlli a campione non bastano più, la situazione è diventata cronica ed è il momento di prendere contromisure più incisive. Le nuove telecamere entreranno in funzione da maggio e saranno posizionati nei punti focali del traffico mattutino, i più utilizzati per effettuare manovre scorrette, con l’obiettivo di scoraggiare e punire chi cerca di raggirare le regole.

Questo problema non riguarda solo il lato italiano del confine, anche a Tresa, sul versante svizzero, sono tanti gli episodi di automobilisti che usano corsie laterali e posteggi per passare più avanti e saltare la fila.

Questa nuova videosorveglianza riporterà equità e sicurezza alla frontiera a tutela di chi, ogni giorno, rispetta le code per raggiungere il posto di lavoro nel rispetto delle regole.