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26 March 2025
Somma Lombardo: Storia, Luoghi d’Interesse e Natura sul Ticino
Città Cultura

Somma Lombardo: Storia, Luoghi d’Interesse e Natura sul Ticino

Mar 10, 2025

Somma Lombardo è un comune italiano situato in provincia di Varese, in Lombardia.

Il comune di Somma Lombarda si trova lungo la riva del fiume Ticino, incastonato tra i territori di Golasecca e Vizzola Ticino. Precisamente, somma lombarda cap è 21019, collocata al confine tra le alture moreniche del Verbano e l’inizio della pianura. Il territorio è caratterizzato da ampie distese di brughiera e da rilievi boschivi. Somma Lombarda rientra all’interno del Parco naturale lombardo della Valle del Ticino, un’area protetta che tutela l’ecosistema fluviale e la fauna locale.

Cenni storici

Somma lombarda varese anticamente era un nodo strategico della via Mediolanum-Verbannus che collegava Milano al Verbano, deve probabilmente il suo nome al latino “summa”, riferendosi al punto più alto della strada. La presenza umana in quest’area risale all’età del bronzo, come dimostrano i numerosi reperti archeologici rinvenuti nei dintorni. Nell’età del ferro, la zona fu abitata dalla civiltà di Golasecca, mentre nel IV secolo a.C. vi si insediò la tribù gallica dei Vicani Votodrones. L’epoca romana vide lo sviluppo di necropoli e infrastrutture, di cui restano tracce in via Albania e via Binaghi.   Durante il Medioevo, Somma Lombardo dipendeva da Arsago Seprio, centro longobardo di rilievo. Nel IX secolo è documentata la presenza di possedimenti appartenenti alla chiesa di San Simpliciano a Milano. Con il dominio visconteo dal Mille e la proclamazione della Repubblica Ambrosiana nel 1448, Somma divenne un rifugio per i Visconti, che ampliarono il castello medievale. Tra l’Ottocento ed il Novecento, il paese conobbe un’importante industrializzazione, con la nascita di filature, lanifici e il celebre stabilimento Caproni. Nel 1927, il regime fascista annesse Mezzana Superiore al comune.

Da vedere

Castello Visconteo

Il Castello Visconteo di San Vito, situato nel cuore di Somma Lombardo, fu costruito tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo dalla famiglia Visconti, signori di Milano. Nel XIX secolo, il marchese Carlo Ermes vi raccolse la più grande collezione al mondo di piatti da barba. Oggi, nella sezione visitabile del Castello d’Estate, si possono ammirare splendidi affreschi.

Chiesa di San Vito

Edificata su un oratorio del 1260, la cinquecentesca chiesa di San Vito sorge su una collina ai margini del centro storico, lungo l’antica via per Arsago. Attualmente è possibile accedervi attraverso una ripida scalinata settecentesca, che conduce a un giardino pensile davanti alla sobria facciata. Il campanile seicentesco ospita due enigmatici busti in terracotta, mentre all’interno, sotto la tinteggiatura, è possibile scorgere degli affreschi nascosti.

Basilica di Sant’Agnese

La Basilica di Sant’Agnese affonda le sue radici nel IX secolo con la costruzione di un oratorio dedicato a San Fede. Nel XIV secolo, Francesco e Guido Visconti promossero un ampliamento, ma solo nel 1645 iniziarono i lavori. Aperta al culto nel 1664, fu arricchita nei secoli successivi e completata nel 1892 con la facciata. Al suo interno spicca una pala seicentesca di Carlo Cane raffigurante il Martirio di Sant’Agnese.

Oratorio di San Bernardino

Costruito nel 1523, l’oratorio di San Bernardino incorporò una cappella preesistente dedicata alla Madonna. Il coro, poi, fu aggiunto nel 1640. La chiesetta custodisce opere preziose, tra cui una pala del Fiammenghino ed un affresco del 1698, emerso durante i restauri del 1981, raffigurante San Bernardino, opera del pittore Molina.

Chiesa di San Rocco

Situata nella parte sud di Somma Lombardo, la chiesa di San Rocco un tempo si trovava immersa nella campagna, ma ad oggi è circondata da abitazioni. La sua struttura attuale, composta da due corpi di fabbrica sovrapposti, riflette la trasformazione dell’ambiente circostante, che ha visto l’ampliamento della cappella originaria per accogliere il crescente numero di fedeli.

Santuario della Madonna della Ghianda

Il Santuario di Santa Maria della Ghianda venne costruito in ricordo dell’apparizione della Madonna a una giovane sordomuta. La struttura attuale, risalente al tardo Cinquecento, è stata progettata da Pellegrino Tebaldi. L’edificio, a croce latina, conserva l’impianto originale con laterizi e pietre a vista. La facciata, in stile classico, presenta statue, mosaici e vetrate artistiche. Gli interni sono riccamente decorati, con affreschi e sculture del Seicento, tra cui la Crocifissione di Giovanbattista Crespi.

Prepositurale di Santo Stefano

Il Prepositurale di Santo Stefano, situato nella frazione di Mezzana Superiore, fu fondato nel XIII secolo, e le prime testimonianze risalgono al 1228. Completamente ricostruito nel 1458, divenne pieve autonoma nel Cinquecento. L’edificio presenta una combinazione di stili architettonici, con predominanza del barocco, frutto di numerosi interventi nel tempo.

 Parrocchiale di San Fabiano e San Sebastiano

La chiesa parrocchiale di Coarezza, dedicata a San Fabiano, risale al XIII secolo e fu ricostruita nel Cinquecento. Ampliata nel 1774 e modificata tra il 1925 e il 1927, presenta una pianta a croce latina con tre navate, coro e abside semicircolare. Ad oggi viene denominata Parrocchiale di San Fabiano e San Sebastiano per la facciata che presenta le statue dei due santi.

Santuario di San Carlo al Lazzaretto e la Vergine Addolorata

Il Santuario di San Carlo al Lazzaretto e la Vergine Addolorata, edificato nel 1630 dai Visconti per accogliere gli appestati, fu aperto al culto nel 1734. La statua della Vergine posta sull’altare è ancora oggi oggetto di forte devozione. Inoltre, nel pronao ci sono diversi affreschi del 17° secolo dedicati al tema della morte.

Diga del Panperduto

La Diga del Panperduto è un esempio di eccellenza nell’idraulica industriale, patrimonio culturale, storico e ambientale del territorio. Negli ultimi anni, il Consorzio Est Ticino Villoresi ha riqualificato il sito, offrendo numerosi servizi turistici che valorizzano questa straordinaria opera ingegneristica.

Ipposidra

L’Ipposidra o via ferrata delle barche, fu un’opera ingegneristica del XIX secolo, progettata per trasportare le barche da Tornavento a Sesto Calende, così da evitare le difficoltà dovute alla navigazione lungo il fiume Ticino. Oggi, restano solo terrapieni e ponti in rovina, testimoni silenziosi del periodo risorgimentale lombardo.

Base Geodetica

Nella brughiera di Somma Lombardo si erge la Base Geodetica, una piramide in granito utilizzata tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento per gli studi topografici. Segnava il punto più a nord, con il campanile di Nosate a sud e Ferno al centro.