Noto localmente come Pianbosco, si estende su una superficie di 4860 ettari ed è costituito essenzialmente da boschi di pino silvestre misto a latifoglie, con specie rare, come la querrcia farnia, che crescono nei siti vallivi più umidi. Notevole è anche la diffusione della robinia, importata nel secolo XVIII e che ha ormai colonizzato l'intera regione.
Antica zona di caccia degli Sforza e dei Visconti, comprende numerose aree private, come “La Pinetina”, sede degli allenamenti dell’Inter (Appiano) o il “Golf Club” con 18 buche. Bagnato da molti torrenti e corsi d’acqua e ricco di fauna di molte specie, sia terrestri che volatili, è meta di “scorribande” di bikers e runners, che qui trovano chilometri di sentieri e percorsi per ogni esigenza.
All'interno del Parco Pineta sono presenti grandi aree boscate intervallate, e spesso circondate, da fasce di terreni agricoli. Questa distribuzione "a macchia di leopardo" è molto importante perché crea delle zone di contatto tra bosco e campo in cui la fauna può trovare cibo e rifugio.
Tra la fauna, la popolazione più numerosa è quella degli scoiattoli. Sono presenti anche volpi, tassi, diverse specie di anfibi e di rettili, ma sono gli uccelli a regnare incontrastati nel Parco. Se ne contano 90 specie, tra cui il Gheppio, lo Sparviero, l'Allocco, il Picchio, la Cincia, il Fringuello, il Lucherino, il Falco pecchiaiolo che arriva in primavera dall'Africa, l'Astore che è ritornato a popolare la zona dopo centinaia di anni.
Nel 2007, all'interno del parco è stato inaugurato l'Osservatorio Astronomico di Tradate, centro di divulgazione e ricerca scientifica riconosciuto a livello mondiale e dotato, unico in Lombardia e secondo in Italia, dotato di una Torre Solare.
Osservatorio Astronomico di Tradate
Sono limitrofi al Parco i Comuni di Tradate, Vedano Olona, Venegono Inferiore, Venegono Superiore.
|